Le associazioni romane si uniscono per dare vita ad una raccolta fondi in favore delle popolazioni vittime del terremoto in Turchia e Siria. L’iniziativa è partita dai Rotary club locali di Roma e dai genitori turchi dell’associazione genitori Istituto Gesù-Maria che hanno deciso di voler sostenere le comunità colpite e di intervenire per portare soccorso, evitando di disperdere risorse e azioni poco efficaci rispetto alle reali necessità delle popolazioni colpite.
Fondi destinati alle ShelterBoxe
Per questo motivo i fondi raccolti saranno destinati all’acquisto delle robuste ShelterBoxe verdi, strutture progettate per aiutare le persone che hanno perso tutto. Al loro interno sono piene di strumenti pratici e utensili che aiutano a creare l’ottimale per la vita di tutti i giorni. Ciascuno contiene una tenda di dimensioni familiari che protegge le persone dagli elementi e fornisce uno spazio sicuro in cui le persone possono iniziare a riprendersi da un trauma fisico ed emotivo con l’ausilio di luci solari, una stufa, attrezzature di stoccaggio e depurazione dell’acqua, coperte termiche e utensili da cucina.
Le associazioni che hanno aderito
Hanno già aderito all’iniziativa “Shelterbox per terremoto in Turchia” le seguenti associazioni/enti: Rotary Club locali di Roma, Associazione genitori Gesù-Maria, Ordine Avvocati di Roma, Ripensiamo Roma, Fondazione Opera del Divin Redentore, Società San Vincenzo De Paoli, Ordine dei Cavalieri di Malta, Azzurro Convenienza. L’associazione Distretto 2080 del Rotary International raccoglierà i fondi provenienti dalle altre associazioni e dai privati che intendono prendere parte all’iniziativa su un conto corrente bancario creato per tale scopo.
Bilancio vittime sale
«Purtroppo il bilancio delle vittime continua a salire in Turchia e in Siria. Le scosse di assestamento continuano ad esserci ma potrebbero accadere altri terremoti. La situazione è drammatica e si profila una seconda catastrofe umanitaria con moltissimi sopravvissuti esposti alle temperature gelide e privi di beni di prima necessità. In questo momento, oltre 8000 bambini, molti di questi orfani, sono senza riparo, cibo, acqua e servizi igienici. Per questo invitiamo i romani ad aderire a questa importante iniziativa di solidarietà», hanno scritto le associazioni in una nota congiunta.